lunedì 24 ottobre 2016

Step 8: la saggezza popolare

ANEDDOTI E DETTI POPOLARI
Avere molta paura (fifa).
Provare e, rispettivamente, incutere una bella paura, tale (in teoria) che il volto diventa così pallido da assumere una sfumatura bluastra, come in chi sia stato esposto a un freddo assai intenso.

Essere nobili.
L’espressione “avere il sangue blu” viene utilizzata per indicare persone di origine nobile. Questa credenza, tuttavia, non ha una effettiva corrispondenza nella realtà. Si pensa che questa espressione derivi dal fatto che i nobili fossero soliti rimanere all’interno dei loro possedimenti e che quindi la loro pelle fosse così chiara da lasciare intravedere le vene di colore blu scuro.


Sentirsi blu.
L'espressione si riferisce a sentimenti di calma estrema associati al blu come la depressione e la tristezza.


Furoi dal blu.
E' utilizzato invece per descrivere qualcosa di inaspettato.


Cantare il blues.
Si riferisce a persone che si lamentano della loro condizione.


Lunedì blu.
Si riferisce alla sensazione di stress e tristezza causate dalla fine del weekend e l'inzio di una nuova settimana lavorativa.


SUPERSTIZIONE E SCARAMANZIA
Il blu era associato alla lealtà, alla purezza e alla fedeltà. In passato le spose vestivano appunto di blu. Si è poi si è passati ad avvolgere il punto vita dell’abito nuziale con una fascia blu. Oggi, le spose scelgono di indossare una giarrettiera sotto l’abito da sposa adornata da un fiocco blu. In alternativa si possono scegliere scarpe, orecchini o l’intimo da sposa, naturalmente Blu! L’importante è che ci sia: non che si veda

  • Teatro
In quasi tutte le tradizioni teatrali vi sono dei colori che sono considerati sfortunati e che quindi non devono essere indossati o portati dagli attori sul palco o in teatro.
Nel mondo teatrale anglosassone è considerato sfortunato il colore blu (a meno che non sia
accompagnato dal color argento). Questa superstizione è dovuta al fatto che un tempo le stoffe di questo colore erano molto costose. Accadeva, quindi, che alcune compagnie teatrali, pur non molto floride, si dotassero di costumi blu per compiacere il pubblico, ma poi andassero fallite a causa della spesa eccessiva. Se però la compagnia era talmente ricca da potersi permettere finiture d'argento, allora il rischio di fallimento si riteneva scongiurato.

  • Portafortuna
L’occhio portafortuna o occhio di Allah è un occhio blu che viene di solito dipinto sulle perline di un braccialetto. Secondo la tradizione greca questo servirebbe a respingere il malocchio o "matiasma", poiché il blu è un colore in grado di respingere la sfortuna.

Il geco blu elettrico o geco della Tanzania è un 'amuleto' portafortuna.
Per propiziare la sorte allora, non resta che confidare in questo animaletto, noto in molti paesi per le sue qualità anti-iella. L'origine della sua fama non è chiara, anche se alcuni la attribuiscono al fatto che quando si sentono minacciati, i gechi hanno la capacità di perdere la coda per distrarre i nemici mentre si danno alla fuga. L'animaletto simboleggerebbe quindi il concetto beneaugurante di rinascita.

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